sabato 29 giugno 2013

Recensione: Metropolis Pt. 2: Scenes from a Memory - Dream Theater

Il miglior concept album che possa esistere. Un concept fatto di amore, allegria, rabbia, tristezza, e chi più ne ha più ne metta. E anche il miglio album prog metal che mai ascolteremo. Vi risparmio il track by track per un solo motivo: quest'opera va ascoltata tutta d'un fiato, senza interruzioni e senza mai perdere la concentrazione. Se non volete togliervi la sorpresa sugli argomenti dell'album, saltate il paragrafo che segue.

L'album comincia con un uomo che parla, e subito dopo James comincia la sua recitazione. Sta facendo una sessione di ipnosi per poter trovare una spiegazione ai suoi sogni. Appena cominciano le "visioni", viene trasportato in una casa, in cui, al piano superiore, vede una ragazza allo specchio. Ritorna in se', e di notte, tormentato dai sogni, decide di visitare la casa che vede nei suoi sogni. Lì trova un uomo anziano e solo, che gli dice che in quella casa fu commesso un omicidio-suicidio; un testimone sentì degli spari e, accorrendo sul luogo, trovò una ragazza morta per terra, e un uomo in piedi vicino al corpo della ragazza (Victoria). Il testimone decide di aiutarlo, ma lui si spara. Il protagonista (Nicholas) decide allora di andare a trovare la bara della giovane; qui ci saranno riflessioni sulla vita che mi hanno letteralmente portato alle lacrime. Solo che qui cominciano i colpi di scena; durante un'altra sessione di ipnosi, Nicholas scopre che la ragazza, Victoria, era innamorata del fratello del suo attuale marito, il quale beveva e giocava d'azzardo (c'è un pezzo che potrebbe sembrare confuso, ma se vi concentrate, sentirete in una cuffia delle slot machine, e nell'altra dei gemiti). E adesso comincia il bello: Il protagonista scopre che in realtà ad aver ucciso Victoria fu il suo amante, perchè lei nel frattempo riscopre l'amore per suo marito, il quale aveva promesso di smettere di bere e giocare; in un attacco di gelosia, il fratello spara sia alla ragazza che al marito, mettendo la pistola nella sua mano e una lettera in tasca. Nicholas si risveglia, ed è finalmente allegro nell'aver scoperto la verità e aver placato quei suoi sogni. Quindi Nicholas è la reincarnazione di Victoria. Ultimo colpo di scena: Lui torna a casa, accende la TV, mette su un disco, e si rilassa; ma si sente subito un "Open your eyes, Nicholas" e un urlo. La band dichiarò che l'ipnoterapeuta è la reincarnazione del fratello del marito di Victoria, e quindi uccide Victoria nella sua reincarnazione in modo tale da cancellarla per sempre.

Bene, adesso torno a parlare per tutti; l'album è strumentalmente perfetto, tecnicalmentte sublime, con Petrucci sempre ineguagliabile, Labrie bravissimo, recita alla grande, e canta le parti di tutti i personaggi del concept. Insomma, un altro album che si merita un bel 10.

Line-up: James LaBrie - voce
              John Petrucci - chitarre
              John Myung - basso
              Jordan Rudess - tastiere
              Mike Portnoy - batteria

VOTO: 10

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