La copertina dell'album rappresenta un sogno di Jeff, il quale ha sognato questo spettro. Questa copertina è la bozza originale, con il loro nome sulla fronte dello spettro. |
Tecnica. Tecnica tecnica tecnica. E' l'unica parola che mi viene in mente per descrivere l'ultima fatica di Jeff Waters, chitarrista senza ossa nelle sue mani, nonchè fondatore del gruppo, Annihilator, nati nel lontano 1984, fatto che li mette subito tra i grandi del genere (Metallica, Slayer, Exodus, ecc..) ma distinguendoli dalla massa; infatti il loro Thrash è ultra-tecnico, con una produzione quasi sempre limpida (nella loro discografia troviamo dei dischi poco ben prodotti) che mette in risalto la bravura tecnica di ogni membro della band. Questo Annihilator non è altro che una conferma di quanto appena detto; troviamo un gruppo molto più incavolato, c'è più thrash che negli altri dischi, suonato da un gruppo compatto e potentissimo (la band è famosa per i continui cambi di line-up quasi a ogni disco. Infatti del gruppo originale è rimasto solo Jeff). L'album comincia con "The Trend" e già ci fa capire le sue intenzioni; tecnica pura, strumenti suonati in modo impeccabile e un Dave Padden in forma e ben integrato nel gruppo. L'album è solo questo, il che non lo rende molto completo. Fantastico il mini solo iniziale di "Death in your Eyes", e ottima la cover di "Romeo Delight" dei grandissimi Van Halen. Insomma, un disco per chi ama la chitarra elettrica e ogni suo suono, e per chi vuole rompersi le dita nel fare le cover. Astenersi cercatori di emozioni.
P.S. Nel disco sono presenti precisamente 66 soli di chitarra, come riportato sul bollino del disco.
Line-up: Dave Padden - voce
Jeff Waters - chitarra, basso, voce
Ryan Ahoff - batteria
VOTO: 7.5
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