Ordo ad Chao, che tradotto nella nostra lingua significa "ordine dal caos": ed è proprio quello che si trova in questo album; un "caos" scaturito dalla ferocia dei vari strumenti, ma messi incredibilmete in ""ordine" dalla voce del frontman Attila, che riesce a rendere l'album perfetto come colonna sonora di un film horror. Cupo, velocissimo, pesante, prodotto pochissimo e masterizzato alla stessa maniera, il black metal nella sua essenza più pura. Con una differenza: niente scream. La tradizione impone questo, delle urla spaventose, ma a quanto pare Attila non è molto attaccato a queste tradizioni; per chi segue i Mayhem dall'inizio (o per chi ha ascoltato almeno il loro primo disco, "De Mysteriis Dom Sathanas",) non è nuovo allo stile canoro del vocalist: recitazione, con qualcosa in growl e sparso qui e lì uno scream non rauco, ma delle vere e proprie urla, ed è proprio per questo suo modo di cantare che l'album incute una depressione senza pari. Molti estimatori del "true black metal" potrebbero storcere il naso, ma rendiamoci conto di una cosa: nella scena black ormai i gruppi sono tutti uguali, o si distinguono perchè mettono delle orchestre o altro: ma saper distinguersi dal black puro suonando black puro, è roba da pochi. O solo da Mayhem.
Line-up: Attila Csihar - voce
Blasphemer - chitarra, basso
Hellhammer - batteria
VOTO: 8,5
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