mercoledì 23 luglio 2014

Recensione: You Can't Stop Me - Suicide Silence

Devo ammetterlo: odio il metal-deathcore. Tutte le bands, nessuna esclusa. Ma ci sarà una che mi porterò sempre nel cuore, essendo la prima band estrema che le mie orecchie abbiano mai ascoltato: parlo proprio di questa band a sinistra, i Suicide Silence. Li scoprì con il disco The Cleansing, il primo, ma poi si sa, i gusti cambiano, e si abbandona il vecchio per il nuovo. e si perdono di vista i "vecchi". Si prova a riascoltarli, ma le orecchie si sono abituate ad altro, quindi ti sembrano "fastidiosi" questi suoni. Poi scoprì il death metal, e i timpani riabbracciarono quelle sonorità estreme che mi formarono. E, nel 2012, la brutta notizia: la morte per incidente su moto di Mitch Lucker, ex cantante di una delle band, se non la band principale di quei due rami del metal. Voce prontamente rimpiazzata da Eddie Hermida, ex voce degli All Shall Perish, cantante che fino a poco tempo fa non conoscevo, ma devo ammettere che, almeno in studio, è impressionante. Passa dalla classica alternanza di grunt-scream del genere, a dei growl possenti e persino qualcosa vicino al pig squeal. Incredibile. 
Il disco è, forse, il più brutale del gruppo (onestamente, a parte il loro primo disco, non ho ascoltato più niente della band) ma qui l'influenza del death metal puro è ancora più tangibile, con alcuni sprazzi addirittura death-grind, parecchio brutal. Il deathcore è forte, ma ovviamente la band è maturata molto dal suo primo disco. Non pensavo di spendere dei soldi per una band deathcore, ma se è suonato bene, vale la pena spendere dei soldi. E poi c'è Corpsegrinder!

Line-up:

Hernan "Eddie" Hermida – vocals
Mark Heylmun – lead guitar
Chris Garza – rhythm guitar
Dan Kenny – bass guitar
Alex Lopez – drums
 
VOTO: 8.5